IL CUORE NON SI PRENDE IN PRESTITO
divagazioni notturne
22 luglio 2021
Il cuore non si prende in prestito | Stefano Manera Blog

Cari amici,
da un po' di tempo a questa parte ho deciso di non parlare più del virus e della pandemia in ogni loro forma.
Non perché non mi interessi più, anzi, ma per non alimentare nuove  polemiche e nuove divisioni.
Non sono un capopopolo e non mi interessa esserlo, così come non sono una vittima sacrificale come molti furbacchioni hanno cercato, con scarso successo, di identificarmi.



Ormai la politica è molto chiara, gli articoli del World Economic Forum sono pubblici e consultabili da chiunque, ormai tutti sanno dell'esistenza delle cure domiciliari, ormai è anche noto che l'infezione conferisce immunità naturale duratura (ogni guarito è immune per sempre) e così via.



In questo ultimo anno ho perso molti amici e molti contatti.
Si sono allontanati da me tutti gli scientisti convinti, così come tutti i facinorosi che vedono il male ovunque.
L'equilibrio, il buon senso e la ponderazione sembra che si siano definitivamente persi per strada.
"Stefano, ma come, non ti schieri? non aizzi più le folle? non ti esponi più come un tempo?"
Tanto il culo è mio, mica tuo, no?
Ed ecco che per le pasionarie o per i Cid Campeador nostrani diventi una coperta vecchia, passi di moda, non sei più interessante.
In poche parole se non ti schieri in una delle due fazioni sei comunque un traditore.
In pochi si chiedono perché mi interessi maggiormente parlare d'amore, anziché di odio.
In pochi si chiedono perché io desideri sgomberare la mia mente dall'odio e perché desideri non avvelenarmi oltre.
In pochissimi comprendono che se si nutrono di odio o di paura quotidianamente, inevitabilmente finiscono per ammalarsi e per morirne.
In pochi hanno compreso che solo l'amore permette l'evoluzione animica e che è il miglior antidoto e il miglior cibo per il corpo e per lo spirito la cui unione è ben più grande della somma delle parti.



Seguo da molto vicino questa ripugnante "evoluzione" dal 2017 e ne ho vissuto ogni stagione in ogni forma: dalle manifestazioni, alle conferenze, dalle audizioni in parlamento, alle comparsate nelle dirette, dai giornali sino alla sbarra come imputato per lesa maestà.

Tutte le previsioni che avevamo fatto però si stanno avverando.
Vediamo cittadini gli uni contro gli altri, il tutto con il placet dei media totalmente asserviti ai poteri governativi.
Il ceto medio semi colto è guidato da pseudo intellettuali e lacchè ed è completamente mobilitato con una furia inaudita perché "presto si possa tornare alla normalità", perché la tremenda macchina neoliberista del consumo torni a macinare capitale e ledere diritti.
Individui senza diritti, solo ingranaggi funzionali a questa macchina implacabile.
Il ceto medio semi colto ingannato ancora una volta e orde di giovani sani illusi, ricattati e piegati.



Stanno facendo accettare questo pass come un atto doveroso e necessario per la tutela della salute pubblica, mentre sono pochi i dubbi che si tratti di un iniziale tentativo di tracciamento e un iniziale obbligo ad accettare un'unica forma di pensiero in cui pareri diversi non saranno più tollerati.
La democrazia del resto è sempre stata un'illusione e l'uomo nella storia è sempre stato schiavo.
A un certo punto però avere un pass cartaceo diventerà scomodo, così come avere un file PDF sul telefono che fai fatica a trovare, ad aprire e che magari la batteria è scarica e così sei nei guai.
Ecco che allora un comodo e minuscolo device sottocutaneo sarà decisamente più maneggevole, più immediato e potrà - ovviamente per comodità, ci mancherebbe altro! - immagazzinare molti più dati.
Sapete quanti problemi in meno?
Sarà tutto semplicissimo e anche questa volta le previsioni si avvereranno.
Non ci vorrà molta fatica e accetterete di essere chippati e, perché no, anche un bel guinzaglio e una ciotola di cibo in scatola.



Quindi, ognuno faccia le proprie considerazioni e le proprie scelte personali, basta che dopo, a giochi compiuti, non si pianga sul latte versato o si cerchino conforti e soluzioni impossibili da dare.
Siate responsabili delle vostre azioni, delle vostre scelte, della vostra salute e della vostra vita.
Smettetela di delegare o barattare le vostre esistenze.



Per quanto mi riguarda la mia vita sarà sempre e solo mia e non sarò disponibile a negoziarla, né ora e né mai.
Per quanto mi riguarda crederò sempre al principio e al diritto dell'autodeterminazione e della totale libertà di cura.



Sono tempi difficili e sarà un autunno impegnativo.
Ma del resto, il cuore o ce l'hai oppure non lo puoi chiedere in prestito, a nessuno.

Vi saluto con affetto.









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