SINDROME DI PERMEABILITÀ INTESTINALE
corpo (intestino)
10 dicembre 2019
Sindrome di permeabilità intestinale | Stefano Manera Blog

La sindrome di permeabilità intestinale, o leaky gut syndrome, è una condizione clinica in aumento che colpisce milioni di persone.

Secondo la ricerca, la permeabilità intestinale potrebbe essere la causa delle allergie alimentari, dei dolori articolari, delle malattie tiroidee e autoimmuni, della fibromialgia, di patologie neurologiche pediatriche e dell'adulto e del metabolismo lento.

 

Che cos'è la sindrome di permeabilità intestinale?

 

Dobbiamo pensare al rivestimento del tratto digestivo come a un colino con la trama costituita da buchi estremamente piccoli che permettono solo a specifiche sostanze di passare.

Il rivestimento intestinale funziona da barriera tenendo fuori le particelle più grandi che possono danneggiare il sistema.

Quando una persona soffre di permeabilità intestinale la "rete" del tratto digestivo viene danneggiata, formando buchi ancora più grandi, pertanto le particelle che normalmente non possono passare attraverso di essa, in questa condizione, sono in grado di farlo.

Alcune delle sostanze che ora possono passare attraverso questa rete comprendono proteine proinfiammatorie come glutine, caseina, batteri, frammenti di alimenti non digeriti e altre particelle.

Questi elementi "tossici" possono anche fuoriuscire dal lume intestinale e riversarsi nel torrente ematico provocando una reazione immunitaria.

Ciò conduce all’infiammazione di tutto il sistema che col tempo diverrà cronica (parleremo infatti di infiammazione cronica di basso grado o low grade inflammation) e potrà causare sintomi come:

 

  • Gonfiore addominale
  • Disturbi digestivi
  • Disbiosi di alto grado e sovracrescita batterica (SIBO)
  • Intolleranza alimentare
  • Patologie tiroidee
  • Stanchezza cronica o dolori (es. sindrome fibromialgica)
  • Dolori articolari
  • Cefalea
  • Patologie dermatologiche come acne
  • Aumento di peso
  • Sindrome X

 

Uno dei più grandi segnali di pericolo che si possono avere con la permeabilità intestinale è la sensibilità o intolleranza verso determinati alimenti.

Proteine e grassi parzialmente digeriti possono penetrare attraverso il rivestimento intestinale e passare nel flusso sanguigno provocando una reazione allergica.

Se non si interviene in tempo, la permeabilità intestinale può portare a problemi di salute più gravi come la malattia infiammatoria intestinale (IBD), artrite, eczema, psoriasi, depressione, ansia, cefalea, dolori muscolari e stanchezza cronica.

Secondo il Journal of Diabetes esistono prove che la permeabilità intestinale è una delle principali cause di malattie autoimmuni, tra cui il diabete di tipo 1.

La permeabilità intestinale può inoltre determinare malassorbimento di minerali e nutrienti, tra cui zinco, ferro e vitamina B12.

 

Quali sono le cause della permeabilità intestinale?

 

Le cause principali di permeabilità intestinale sono 4:

 

  • Cattiva alimentazione
  • Stress cronico
  • Sovraccarico di tossine
  • Disbiosi intestinale

 

Gli alimenti che possono danneggiare il rivestimento intestinale sono i cereali integrali, lo zucchero, gli alimenti OGM, e i latticini.

 

Il problema dei cereali integrali è che contengono grandi quantità di fitati e lectine.

Le lectine sono delle glicoproteine che agiscono come un sistema di difesa naturale per le piante e li proteggono dagli invasori esterni come muffe e parassiti.

Questa è una buona notizia per le piante, ma una cattiva notizia per il nostro organismo.

Il rivestimento digestivo è coperto da cellule che aiutano a scindere le molecole del cibo attraverso la secrezione di enzimi.

Le lectine gravitano verso questa zona e quando si attaccano al rivestimento digestivo danneggiano l’intestino causando infiammazione.

Le lectine sono presenti in molti alimenti, non solo nei cereali. Queste sostanze, se consumate in piccole quantità, non creano problemi all’organismo. Tuttavia, gli alimenti che hanno grandi quantità di lectine, come il grano, il riso, il farro e la soia, creano nel tempo qualche problema.

La germinazione e fermentazione dei cereali riduce fitati e lectine e rende questi alimenti facili da digerire.
Gli alimenti OGM hanno le più alte percentuali di lectine in quanto sono stati modificati per combattere gli insetti.

Inoltre, i cereali contenenti glutine danneggiano la mucosa intestinale provocando permeabilità.

Quindi, quando si decide di risolvere il problema della permeabilità intestinale occorre stare lontani da tutti i cereali, in particolare da quelli che contengono glutine come il grano.

Una volta che l’intestino sarà ristabilito, sarà possibile aggiungerli poco a poco e mangiarli di tanto in tanto preferendo quelli germogliati o fermentati.

Anche il latte vaccino è un altro alimento che può causare permeabilità intestinale.

Il componente dei prodotti lattiero-caseari che può danneggiare l’intestino è la caseina. Inoltre, il processo di pastorizzazione distrugge gli enzimi vitali rendendo gli zuccheri come il lattosio molto difficili da digerire.

Per questo motivo è consigliabile preferire prodotti lattiero-caseari a base di latte di capra, pecora o bufala.

Lo zucchero è un’altra sostanza dannosa per il sistema digestivo: alimenta la crescita della candida e dei batteri patogeni che danneggiano ulteriormente l’intestino.

I batteri patogeni producono tossine chiamate esotossine che danneggiano le cellule sane causando veri e propri buchi nella parete intestinale.

 

Altri fattori che causano la permeabilità intestinale:

 

  • STRESS CRONICO: Lo stress cronico indebolisce nel tempo il sistema immunitario, bloccando la capacità dell’organismo di combattere gli invasori come batteri patogeni e virus che portano all’infiammazione e alla permeabilità intestinale. Quindi è indispensabile ridurre lo stress!

 

  • TOSSINE: antibiotici, pesticidi, acqua del rubinetto inquinata, farmaci vari. E’ consigliabile acquistare un filtro per l’acqua di alta qualità per eliminare cloro e fluoro e utilizzare integratori naturali a base di erbe per ridurre l’infiammazione nel vostro corpo.

 

  •  DISBIOSI: una delle principali cause di permeabilità intestinale è una condizione chiamata disbiosi, cioè uno squilibrio tra le specie di batteri che vivono nell’intestino (microbiota).

 

Per molti, questo squilibrio può iniziare già alla nascita a seconda del tipo di parto o di allattamento oppure perché la madre già non aveva un intestino sano prima o durante la gravidanza.

L’uso eccessivo di antibiotici, acqua del rubinetto con cloro e fluoro e la mancanza di alimenti ricchi di prebiotici contribuiscono a questo squilibrio di batteri.

 

Permeabilità intestinale e cervello (asse intestino-cervello)

 

Fondamentale è comprendere come la permeabilità intestinale possa colpire il cervello.

Nella pratica clinica è frequente osservare importanti cambiamenti di umore o di comportamento in seguito a modificazioni dello stile alimentare.

Gli alimenti senza glutine e caseina (Dieta GAPS) si sono dimostrati efficaci ad esempio nel percorso di cura di molti bambini affetti da autismo o altre forme di neurodiversità, perché queste proteine possono fuoriuscire dal lume intestinale sostenendo e alimentando l’infiammazione cronica che stimolerà le vie efferenti al cervello.

I batteri stessi producono specifici neurotrasmettitori neurotropici.

Questo è anche il motivo per cui la permeabilità intestinale è stata collegata ad altri disturbi come ansia, depressione e disturbo bipolare.

 

Le strategie in quattro fasi per guarire la permeabilità intestinale

 

La buona notizia è che c’è una soluzione per guarire la permeabilità intestinale ed è un processo suddiviso in 4 fasi:

 

  • RIMUOVERE gli alimenti e fattori che danneggiano l’intestino;
  • SOSTITUIRE con cibi che "guariscono" l’intestino;
  • RIPARARE con integratori specifici;
  • RIEQUILIBRARE E REIMPIANTARE con probiotici specifici e mirati.

 

Bisogna ricordare che gli alimenti da eliminare per rimuovere la causa della permeabilità intestinale sono zucchero, cereali, latticini e cibi OGM. Da eliminare anche l’acqua di rubinetto, i pesticidi e, nel limite del possibile, i FANS e gli antibiotici e molti altri farmaci.Importante sarà introdurre nella dieta i seguenti alimenti.

 

  • BRODO DI OSSA: Il brodo di ossa contiene collagene e aminoacidi prolina e glicina, che possono aiutare a guarire le pareti delle cellule danneggiate. Il brodo di ossa aiuta rapidamente a guarire dalla permeabilità intestinale.
  • VEGETALI FERMENTATI: Contengono acidi organici a catena corta che riequilibrano il pH intestinale e probiotici per sostenere l’intestino. Ottimi vegetali fermentati sono i crauti e le verdure lattofermentate.
  • LATTICINI FERMENTATI: contengono probiotici e acidi grassi a catena corta che possono aiutare a guarire l’intestino. Il kefir, lo yogurt fatto in casa, il burro e alcuni formaggi a pasta cruda (come la robiola e il taleggio) sono i migliori. Questi alimenti dovranno essere consumati solo dietro indicazione medica o nutrizionistica.
  • PRODOTTI A BASE DI COCCO: tutti i prodotti a base di cocco sono particolarmente buoni per l’intestino. Gli acidi grassi del cocco sono più facili da digerire rispetto ad altri grassi. Si consiglia il consumo di burro / olio di cocco bio. Inoltre, il kefir di cocco contiene probiotici che supportano il sistema digestivo.

 

Tuttavia in caso di una grave forma di permeabilità intestinale potrebbe essere necessario ottenere la fibra da verdure cotte al vapore e frutta.

Inoltre, è importante consumare anche alimenti antinfiammatori che contengono acidi grassi omega-3 come il manzo e l’agnello (allevati e nutriti naturalmente, cioè grass feed) e pesce azzurro o salmone non di allevamento.

Le lectine sono presenti in molti alimenti non solo nei cereali e se consumate con moderazione non creano problemi all’organismo. Ma gli alimenti che hanno grandi quantità di lectine, come il grano, il riso, il farro e la soia creano nel tempo qualche problema. La germinazione e fermentazione dei cereali riduce fitati e lectine e rende questi alimenti facili da digerire. Dovremo pertanto prendere la buona abitudine di tenere in ammollo questi cereali per qualche ora (ad esempio la notte prima di cucinarli) per avviare il processo di germinazione e fermentazione.

 

I migliori integratori per combattere la permeabilità intestinale

 

Ci sono molti integratori che sostengono la salute dell’apparato digerente. Quali e come assumerli dovrà essere valutato dal curante in seguito all’attenta valutazione di ogni singolo caso clinico.

 

I migliori sono:

  • PROBIOTICI: i probiotici sono un elemento essenziale nella cura dell’intestino. Si raccomanda di assumere probiotici sia in forma alimentare che come supplemento. I probiotici devono sempre essere mirati, di ceppo umano (quindi specie specifici) e di alta qualità.
  • FERVIDA: sono alimenti ad alto tenore nutraceutico (acidi grassi a corta catena), indicati per il giusto riequilibrio intestinale.
  • ENZIMI DIGESTIVI: gli enzimi digestivi (una o due capsule all’inizio di ogni pasto) assicurano che gli alimenti siano completamente digeriti, evitando alle proteine di danneggiare la parete intestinale.
  • ACIDO BUTIRRICO: è il nutrimento principale dei bifidobatteri, cioè la popolazione batterica buona del nostro intestino.
  • ALFA-LATTOALBUMINA: ha un forte potere antinfiammatorio naturale.
  • ACIDO GLUTAMMICO: molto importante nelle diete prive di glutine, oltre al suo ruolo di costituente delle proteine, nel sistema nervoso è anche un neurotrasmettitore eccitatorio ed un precursore dell'acido γ-amminobutirrico (GABA). L'acido glutammico non attraversa la barriera ematoencefalica; per giungere al cervello, dove viene usato per la sintesi proteica, viene convertito in glutammina. Si ipotizza che l'acido glutammico sia inoltre coinvolto nel cervello in funzioni cognitive quali l'apprendimento e la memoria.
  • L-GLUTAMMINA: è fondamentale per qualsiasi protocollo che abbia come obiettivo quello di curare la permeabilità intestinale, soprattutto nelle diete prive di glutine. La glutammina è un aminoacido essenziale antinfiammatorio importante per la crescita e la riparazione del rivestimento intestinale. La glutammina protegge le pareti cellulari e aiuta l’organismo a eliminare le sostanze irritanti.
  • FUNGHI MEDICINALI: hanno forte attività adattogena, forniscono importanti elementi nutrizionali, sono ottimi prebiotici. È disponibile un’ampia letteratura circa l’utilizzo di questi integratori.
  • RADICE DI LIQUIRIZIA: è una pianta adattogena che aiuta ad equilibrare i livelli di cortisolo e a migliorare la produzione di acido nello stomaco. La liquirizia DGL (deglicirrinizzata) aiuta l’organismo a mantenere sane la mucosa dello stomaco e del duodeno. Questa erba è particolarmente utile se la permeabilità intestinale è causata da stress emotivo.
  • QUERCETINA: ha dimostrato di migliorare le funzioni della barriera intestinale attraverso la creazione di giunzioni serrate. Stabilizza anche i mastociti e riduce il rilascio istaminico che è comune nelle intolleranze alimentari. Nuovi studi hanno anche dimostrato la sua efficacia nella guarigione della colite ulcerosa.

 

Fonte









web design