SPACCIATORI DI MORTE
mente (cervello)
10 settembre 2021
Spacciatori di morte | Stefano Manera Blog

Nella farmacopea, tra i tanti, esiste un farmaco specifico che ha fatto guadagnare a bigpharma cifre inimmaginabili.

È un analgesico oppiaceo, uno dei più prescritti in terapia del dolore, in oncologia, in ortopedia e altre specialità mediche: è l'ossicodone.

 

Forse qualcuno lo conoscerà, forse qualcuno l'ha persino usato o conosce chi ne ha fatto uso.

Il suo nome commerciale è OxyContin e contiene il principio attivo oxycodone o ossicodone.  È un narcotico legale, disponibile previa prescrizione medica, per il trattamento del dolore severo.

Pochi però sanno che l'ossicodone crea un’elevata dipendenza, tanto che dosi sempre più alte del farmaco devono essere assunte nel tempo per continuare a dare l'effetto farmacologico atteso.

 

Sia chiaro, non nego l'importanza dell'uso dei farmaci nella terapia del dolore, piuttosto il problema è l'impiego inadeguato e prolungato spinto dalla pubblicità farmaceutica, anche quando ci sarebbero alternative migliori.

 

La produzione di ossicodone comincia nel 1996, spinta da un’aggressiva campagna di marketing: "allevia il dolore, non ha controindicazioni", in seguito alla quale molti medici americani iniziarono a prescrivere il farmaco con disinvolta facilità.

Il messaggio che le aziende farmaceutiche fecero passare era che questo oppioide non avesse controindicazioni o effetti collaterali e che avesse la capacità quasi magica di far scomparire il dolore, sintomo noto e temuto di molte patologie.

(A molti di voi verrà in mente l'analoga campagna fatta da Bayer molti decenni prima, quando iniziò a commercializzare l'eroina per il trattamento della tosse nei bambini. I bambini, è vero, non tossivano più, solo che molti di loro smettevano anche di respirare.)

 

OxyContin, a base di ossicodone cloridrato fu introdotto nel 1996, è stato il prodotto di punta nelle cure palliative per alleviare il dolore cronico.

Unicamente mosso dal profitto e dal guadagno e seguendo una strategia di marketing che Arthur Sackler aveva sperimentato alcuni decenni prima, l'azienda ha fortemente incentivato i medici a prescrivere il farmaco (seminari gratuiti sulla gestione del dolore, lezioni a pagamento, eccetera) e le vendite sono aumentate vertiginosamente.

Il farmaco è stato commercializzato come "controllo del dolore leggero, di lunga durata tutto il giorno e la notte" se assunto su una base di 12 ore al giorno e con un basso potenziale di dipendenza anche se non c'erano prove scientifiche.

Purtroppo il farmaco cominciò a creare una notevole dipendenza in chi lo assumeva, tanto che le compresse venivano frantumate e sniffate causando overdose al pari dell’eroina e decessi.

 

Più di un quarto di secolo dopo, eccoci a contare quasi duemila denunce contro Purdue Pharma (la farmaceutica che produce il medicinale OxyContin): il "miracoloso" antidolorifico in realtà crea dipendenza e può portare rapidamente alla morte per overdose.

Oltre alle cause dei privati, negli Stati Uniti ci sono quelle promosse dai procuratori generali dello Stato del Massachusetts, del Connecticut, dell’Oklahoma, del Rhode Island.

OxyContin da solo procura un fatturato di 1,74 miliardi di dollari alla società produttrice Purdue Pharma (dati 2017).

Purdue Pharma fa capo alla famiglia Sackler che in un ventennio ha incassato dividendi per circa 4,2 miliardi di dollari, fino a mettere insieme un patrimonio valutato da Forbes in 13 miliardi di dollari (stima del 2016).

Cifre folli, impensabili.

13 miliardi di dollari per qualcuno possono ben valere qualche effetto collaterale grave tipo overdose, astinenze, tossicodipendenze e reati correlati.

 

Alcuni anni fa, Purdue Pharma si è dichiarata colpevole di tre reati federali in un’inchiesta penale del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti per aver fuorviato il pubblico su quanto il farmaco OxyContin creasse dipendenza rispetto ad altri farmaci antidolorifi ed aver causato la crisi sanitaria nazionale da dipendenza da oppioidi con oltre 300.000 morti negli Stati Uniti.

Come parte dell’accordo per l’ammissione di responsabilità Purdue Pharma dovette pagare un risarcimento di 8 miliardi di dollari e chiuderà la società.

Tuttavia nessuno, né i dirigenti della compagnia né i membri della famiglia Sackler, proprietaria di Purdue Pharma, è andato in carcere.

 

Un famoso attore di Hollywood, Matthew Perry (alias Chandler Bing della famosa sitcom statunitense Friends), dopo aver trascorso un lungo periodo di tossicodipendenza ha raccontato la sua storia.

La sua dipendenza divenne molto grave nel 1997, dopo un incidente su una moto d’acqua, che lo portò a fare uso di ossicodone, causandogli grave dipendenza e portandolo molto vicino alla morte.

 

In pochi sanno anche che dietro all'oxycodone c'è un mercato nero vastissimo e che sono 47 mila le persone che ogni anno muoiono per overdose, tossicodipendenti accampati per strada, gente che perde il lavoro e la famiglia, ma tutto questo viene cancellato dalla vita brillante, scandita da opere benefiche filantropiche e amore per l’arte che anima la quotidianità dei Sackler.

Una quotidianità di una delle tante Big Pharma che emana un fetore insopportabile di morte e sofferenza.

 

[ Riferimenti: https://www.corriere.it/esteri/19_marzo_06/i-re-oppiacei-dell-artetravolti-cause-tribunale-ce729bc0-4050-11e9-bb83-aca868a1eb53.shtml ]

 

Perché negli anni le aziende farmaceutiche hanno commercializzato molecole così distruttive da un punto di vista fisico e mentale come l'ossicodone, che portano rapidamente a dipendenza?

 

Perché incentivano la vendita di farmaci che ogni anno portano a morte decine di migliaia di persone per overdose, che creano tossicodipendenti accampati per strada? Gente che perde il lavoro, la famiglia e la dignità?

 

Non parliamo solo dei farmaci oppioidi e di tutto il loro indotto nero e illegale, ma anche degli psicofarmaci (sempre più prescritti anche nell'infanzia, nell'età dello sviluppo e nell'adolescenza).

 

Diversi studi mettono in evidenza una possibile correlazione tra l'uso o abuso dei farmaci SSRI (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina – antidepressivi) in adolescenza con l'aumento significativo del rischio di suicidio e dei comportamenti antisociali.

 

Perché l'industria farmaceutica non fa nulla per curare le cause delle malattie, ma sempre solo per sopprimere i sintomi, creando quindi malati cronici e una popolazione sempre più debole e fragile?

 

Esiste un vero e proprio potere anti-coscienza il cui obiettivo è esattamente  quello di frenare il cosiddetto risveglio delle coscienze, perché più la gente è sveglia e meno certi poteri possono tramare e diffondersi.

L'obiettivo ultimo delle" forze anti-coscienza" sovranazionali, le forze di manipolazione mondiale che controllano i vari governi del mondo, è di natura economica a cui segue un evidente obiettivo di potere politico.

In questo scenario, i vari partiti locali non sono più né artefici della politica, né garanti del volere dei cittadini elettori, perché è chiaro che essi seguano agende ben precise, manovrando le istituzioni principali (che sono o profondamente politicizzate o, a loro volta, controllate indirettamente dalle aziende private), alla base il risultato è quello di tenere la popolazione sedata, indebolita, non pensante, impaurita e pienamente manipolabile.

Tuttavia alla popolazione viene lasciata una parvenza di libertà: volete vivere una vita "normale"? allora dovete eseguire ciò che si dice senza porvi domande, senza chiedervi se possa essere giusto o sbagliato, abolendo ogni pensiero critico.

È evidente che questa politica sia molto complicata da attuare, ecco che allora è necessario chiamare dalla propria parte le categorie in grado di far cambiare decisamente il pensiero delle masse: televisione, giornali, personaggi dello spettacolo e sportivi celebri.

Del resto ognuno ha un proprio prezzo e l'ego e l'ambizione sono spessissimo gli strumenti utilizzati per manovrare a piacimento chi desideriamo, se ne siamo capaci.

Le nuove forme comunicative, come la PNL ad esempio, hanno esattamente questo come obiettivo e rappresentano il cuore della politica e del marketing.

 

Lo scenario pare essere cupo e drammatico, tuttavia ai più attenti non sfugge la criticità di questo momento.

La tensione è sempre elevata prima di una frattura e la frattura pare essere molto vicina.

Per frattura qui intendo una separazione netta e non più sanabile tra la massa dormiente e un insieme più ristretto di individui destinati a percorrere un cammino diverso.

Quindi la domanda è questa: possibile risvegliarsi da questo torpore? Sì, è possibile.

 

È possibile voler capire come stanno realmente le cose, discernere quale sia il bene, volerlo ottenere per sé e per le nostre discendenze e volerlo attuare.

Il risveglio è rappresentato dalla consapevolezza, dalla pulizia e dall'integrità di corpo-mente-spirito, dalla possibilità di essere noi i controllori della nostra mente, nessun altro.

 

Ecco come agiscono le forze "anti-coscienza" sovranazionali che attaccano l'essere umano sia sul fronte corporeo che sul fronte animico:

  • Avvelena il corpo: le aziende farmaceutiche e alimentari (spesso agenti all'unisono) avvelenano il corpo, lo infiammano, lo indeboliscono, lo disabilitano e lo debilitano, lo rendono incapace di pensare e di procreare. Il loro è principalmente un fine economico per il quale la manipolazione è uno strumento essenziale.
  • Corpi avvelenati, infiammati, debilitati si accompagnano a menti incapaci di discernimento e questo, attraverso i circuiti delle dipendenze, crea dei malati e consumatori cronici.
  • Avvelena la mente: il mainstream e l'industria dello spettacolo annullano le capacità analitiche e creative, rendendo sempre di più le persone incapaci di intendere e volere, frenando qualsiasi volontà di crescita spirituale.
  • La politica tenta di legittimare decisioni non democratiche, non più rappresentativa del volere popolare (ma è mai esistita una politica così?), prona all'economia più bieca e allo sfruttamento senza limiti umano e ambientale, una politica che non vuole il dialogo, ma la rissa e il caos costanti.
  • Avvelena lo spirito: un ulteriore e indispensabile ingrediente è la paura. I cittadini devono vivere, per un motivo o per un altro, in una condizione di paura costante: guerre, attacchi terroristici, epidemie, instabilità sociale. La paura impedisce la naturale ascensione verticale dell'essere, l'elevazione celebrata in ogni tradizione spirituale e metaforicamente cantata dal sommo poeta Dante Alighieri. Un uomo il cui spirito è annullato è solo un corpo che cammina e obbedisce e questa è una vita non viva.
  • Crea schiavi: la finanza, volta a far arricchire sempre più gli ingordi oligarchi e a far impoverire sempre più tutti gli altri, crea schiavi, mercifica vite umane e animali, distrugge foreste, manipola giovani idealisti, avvelena ogni giorno sempre di più il mondo in cui viviamo.

 

Del resto gli schiavi ci sono sempre stati è solo l'epoca moderna che ha voluto rifarsi il trucco illudendo di cancellarli.

Il problema è che effettivamente gli schiavi come li conosciamo dai libri di storia nella maggior parte dei paesi "civilizzati" non esistono più, ma sono stati sostituiti da una nuova forma di schiavitù soggiogata da catene invisibili, da vessazioni striscianti, da ricatti e obblighi subdoli.

Lo stesso impianto sociale neoliberista è diventato un carcere a cielo aperto senza mura, la realizzazione del panopticon progettato nel 1791 dal filosofo e giurista Jeremy Bentham, visto come metafora di un potere invisibile che ha ispirato pensatori e filosofi come Michel Foucault, Noam Chomsky, Zygmunt Bauman e lo scrittore britannico George Orwell nel suo celebre romanzo 1984.

 

I programmi di queste forze "anti-coscienza" sovranazionali, operando attraverso la farmaceutica, l'informazione, la politica e la finanza cercano in tutti i modi di indebolire le strutture fisiche, mentali, animiche e culturali delle persone.

 

Per poter attuare questi programmi è essenziale che nessuno capisca più cosa sta succedendo, che le persone vivano quotidianamente nel caos e nella paura, senza la possibilità di ribellione.

Le visioni di Kafka e di Orwell infine si sono avverate.

La gente deve perdere il contatto con le istituzioni, non deve più essere rappresentata nei parlamenti, la sovranità popolare sostituita da strutture irraggiungibili e centralizzate fuori da ogni controllo e da ogni giurisdizione.

 

È per questo motivo che gli spacciatori di morte agiscono, oltre che per raggiungere profitti esorbitanti. E ognuno dei poteri che ho citato sopra è funzionale a perseguire questi poco nobili scopi.

 

L'obiettivo è creare schiavi manipolabili e sempre più poveri, non solo da un punto di vista economico.

È necessario il risveglio delle coscienze e che ogni persona di buona volontà si adoperi senza sosta, con le proprie conoscenze e capacità, affinché il risveglio sia possibile e raggiungibile da un numero sempre maggiore di persone, innescando un meccanismo virtuoso e inarrestabile.

È necessario un decisivo cambiamento di rotta, un ritorno alla semplicità.

È necessario liberarsi di tutte le zavorre fisiche, mentali e spirituali, è necessario fare silenzio.

È necessario tornare a creare comunità, narrazioni e incontri.

È necessario risorgere.

 









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