Stefano Manera

Il viaggio del dott. Stefano Manera nella compassione e nella cura può suscitare nel lettore una sorta di dipendenza: perché sarà difficile evitare il bisogno di tornare più volte sulle pagine di questo libro terapeutico e così pieno di vita.
La vita di un uomo e di un medico che ha scelto di porsi dalla parte di chi soffre, con un atteggiamento coraggioso di presenza, ascolto e accoglienza, ma che ha compreso sulla propria pelle che la cura degli altri parte prima dalla cura di sé: a piene mani Manera fa dono del suo percorso esistenziale, condividendo ricerche e intuizioni in ambito interreligioso e spirituale che si fondono con il suo vissuto, intenso ed emozionante.
L'autore parla di sé e di cosa ha imparato in particolare dalle esperienze vissute con la morte, tante volte incontrata come medico rianimatore e che lo hanno motivato a diventare accompagnatore spirituale nel fine vita e nella malattia, arte che ha esercitato in contesti molto severi, legati anche alla pandemia da Covid-19.
Consapevole che stiamo vivendo tempi "ultimi", alla disperata ricerca di un senso a tutto quello che sta accadendo, Stefano Manera "con tenerezza e amore" ci dice che "la morte fa parte della vita e che altro non è che un ritorno, una ricongiunzione col Mistero".
E che "possiamo lasciarci bagnare, attraversare e inzuppare dalla vita, possiamo fluire con essa, possiamo lasciare andare, perdonare. Noi ne gioveremo e, con noi, anche i nostri figli che saranno nutriti da questo nostro immenso amore. Perché amare ci fa vivere bene. Perché l'amore è tutto ciò che conta".

"Questo nostro immenso amore non è solo un libro.
È un atto di coraggio. È amore condiviso. È cura per se stesso e gli altri.
E allora leggendolo mi sono commossa ritrovata persa nei ricordi nei dolori nelle ferite rimarginate nel mio sentire così simile, in quella strada che ho intrapreso tanti anni fa per tornare a casa tornare a me.
Se deciderai di volerti bene questa lettura ti aiuterà a tenere il passo e il ritmo.
Se desidererai sceglierti, questa lettura ti farà innamorare di te stesso/a per poi amare gli altri di un amore autentico in quella unicità che sei, perfettamente imperfetto per questo unico/a.
Se comprenderai che la felicità è da ricercare non fuori ma dentro di te, questa lettura ti farà comprendere come siamo tutti uno tutti connessi tutti l'uno il riflesso dell'altro e allora la compassione prenderà il posto della rabbia del giudizio della paura.
Stefano non è solo un medico non è solo uno scrittore non è solo un grande oratore.
Stefano è presenza è gratitudine è amore distribuito nella cura che così sapientemente offre ai sui pazienti ai suoi amici ai suoi lettori.
Ognuno di noi ha un bambino una bambina dentro di sé a cui chiedere perdono con cui fare pace a cui arrendersi.
Ognuno di noi dovrebbe avere il coraggio di amarsi e arrendersi a quella resa che ha la fragranza della vittoria che sa di pace di un sentire oltre ciò che siamo abituati a sentire.
Risvegliandoci e ricollegandoci a quell’amore da cui tutto ha avuto inizio.
Grata. Profondamente grata."
C.C.

Tempo fa la vita mi presentò una persona speciale. Un uomo dal carattere "tosto", determinato. Un essere UMANO curioso e colto. Sicuro e convinto del suo percorso personale è stato in grado di dirottarlo con coraggio per la strada più scomoda (ma giusta).
Strada sterrata, tortuosa, in salita; la sua integrità oggi può gridarla a squarciagola da lì, dalla cima della montagna che ha saputo conquistare scalandola con calma, tenacia e dedizione.
Questo può farlo solo chi mantiene il cuore "pulito". Mi ha sempre affascinato il suo modo di scrivere con tanta umanità e di descriversi con assoluta consapevolezza.
S.A.

Questo libro merita di essere assaporato, interiorizzato e donato.
Il Dott. Manera riesce ancora una volta ad arrivare dritto al cuore dei suoi lettori con semplicità, gentilezza e sincerità. È un testimone non banale del nostro tempo e in questo libro ci accompagna in un percorso umano e professionale ricco e arricchente.
Si tratta di un’opera esistenziale, è il diario di bordo di un uomo atipico in cammino verso una ricerca inesausta che offre molteplici spunti per approfondire svariati argomenti e invita a sviluppare un pensiero rizomatico.
Rappresenta una spinta al miglioramento della propria vita, un percorso che però sa anche rispettare i tempi previsti dall'evoluzione e dall’ascolto, una carezza per noi anime erranti sempre in cammino nel non facile sentiero della vita.
L'accettazione di tutti i nostri mondi significa innanzitutto una lode alla vita.
Ogni persona, ogni ostacolo, ogni incontro può essere sempre una magia se partiamo dal presupposto che stiamo imparando una lezione che ci porterà ad una nuova evoluzione e se sapremo sfruttare la tensione verso quel qualcosa di diverso che fa da sfondo alle nostre esistenze.
Come scrive nella prefazione Roberto Maria Sassone, "la parola è potente", e l'autore ha saputo farne buon uso. Veicola messaggi importanti con umiltà e rispetto e risulta sempre credibile. Arriva, arriva a destinazione e lascia un segno profondo.
C.R.M.

È un libro che mi ha toccato il cuore: è stato un susseguirsi di emozioni, sentimenti, ricordi, riflessioni.
L'uso di parole delicate, quelle che il dott. Manera è solito utilizzare anche quando i temi trattati non sono "facili", fa di questo libro uno strumento per conoscersi meglio, per provare a dare al proprio sentire la giusta accoglienza.
C.