

Giungono sempre più spesso nel mio studio pazienti che riferiscono un complesso di sintomi cognitivi quali: deficit di attenzione, difficoltà di concentrazione e rallentamento psichico, associati ad astenia di vario grado.
La brain fog (o nebbia cerebrale) è spesso associata ad ipotiroidismo (anche non noto) ed è caratterizzata da una sintomatologia che può accomunare molti pazienti affetti da questo stato patologico: bassa energia, confusione mentale, rallentamento psichico, ansia, tono dell’umore altalenante, alterazione del ritmo sonno-veglia, depressione.
Nello studio che ho riportato sotto, il 95 % dei pazienti esaminati presentava una sintomatologia caratterizzata da stanchezza, diminuzione della memoria, sensazione di sonnolenza e difficoltà di concentrazione.
L'ipotiroidismo, anche se curato con trattamento ormonale sostitutivo (levotiroxina), può dare sintomi difficilmente riconoscibili tipici della brain fog qualora coesistano carenze nutrizionali.
Questi sintomi sono spesso debilitanti e possono condurre i pazienti sottoposti a trattamento ormonale sostitutivo ad una ridotta aderenza alla levotiroxina o indurli ad assumere dosi più elevate di levotiroxina.
La medicina funzionale ritiene pertanto essenziale riconoscere il problema e trovare strategie che possano aiutare chi ne soffre, senza dover necessariamente (e a volte inutilmente) aumentare il dosaggio farmacologico.
Di seguito alcuni importanti punti valutati in ottica funzionale:
- identificare e trattare le condizioni coesistenti (carenza di vitamina D, vitamine gruppo B, ferro, selenio, zinco, magnesio o altre carenze nutrizionali);
- individuare altre malattie che possono spiegare i sintomi (ansia, depressione, insonnia, insufficienza surrenalica, celiachia, patologie a carico del fegato, malattie autoimmuni, malattie gastrointestinali autoimmuni, insulinoresistenza, IBD);
- praticare attività fisica regolare. Uno studio ha dimostrato che i pazienti ipotiroidei che hanno iniziato un programma di esercizi aerobici ed eseguiti per 16 settimane hanno riferito una migliore qualità della vita;
- considerare un programma di gestione dello stress e trattare i disturbi del sonno correlati in modo multidisciplinare, offrendo anche consulenza psicoterapeutica;
- fissare obiettivi raggiungibili (smart);
- dare priorità al riposo e al relax.
Fonte:
Mary H. Samuels and Lori J. Bernstein. Brain Fog in Hypothyroidism: What Is It, How Is It Measured and What Can Be Done About It. Thyroid, 2022. Jul;32(7):752-763.
doi: 10.1089/thy.2022.0139.

