CONSIGLI PER L'AUTUNNO
corpo (intestino)
7 settembre 2021
Consigli per l'autunno | Stefano Manera Blog

Come affrontare al meglio la fine dell'estate per una ripresa ottimale e senza troppi traumi della vita quotidiana?

Come rinforzare il nostro sistema immunitario in previsione del cambio di stagione?

Ne ho parlato in una diretta Facebook con l'amico Giulio Maria Ranalli, biologo nutrizionista. Riassumo in questo articolo i consigli e le considerazioni principali.

 

[  Con il dott. Ranalli e con altri professionisti, ho parlato di prevenzione dalle malattie virali e di come rinforzare il nostro sistema immunitario anche nel libro Covid-19, La sfida dell'Immunità individuale, scaricabile gratuitamente online, che vi consiglio.  ]

 

Per la nostra salute la prima cosa è il benessere mentale.

La salute non è solo assenza di malattia ma è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale: devono stare bene corpo, mente e spirito.

Quando siamo in pace, ben radicati, siamo inscalfibili, perché se la nostra mente sta bene il nostro corpo sta bene.

 

Il benessere, che spesso creiamo e otteniamo solo in vacanza, dovremmo portarlo dentro di noi durante tutto l'anno.

Così come quando stiamo male rischiamo di portarci il malessere ovunque, dovremmo essere in grado di ricostruire il nostro stato di benessere ovunque, anche in città, nella nostra quotidianità.

Perché noi stessi siamo in grado di creare il nostro stato di benessere o malessere, in base alla rappresentazione che abbiamo di noi stessi e del mondo.

 

Dobbiamo ripulire la mente, creare il vuoto.

All'inizio non è facile, è un grande allenamento, ma è fondamentale, perché dal vuoto si genera tutto.

Vivere in città caotiche, inquinate e rumorose, crea stress, stato di agitazione, disequilibrio. Yoga, Tai Chi, meditazione, gestione adeguata del diaframma e della respirazione, aiutano molto.

La mente può tutto, è potentissima, e infatti può anche creare dei grandi problemi. Spesso infatti un problema corporeo riflette un problema della mente.

 

Dobbiamo imparare a togliere le cose superflue dalla nostra vita, tra cui i pensieri. Ippocrate e dopo di lui Platone ci insegnano che è fondamentale conoscere noi stessi, capire quali segnali il corpo sta dando, cosa succede intorno a noi e per poter fare questo è fondamentale la lentezza.

In questa società si va troppo di fretta, non siamo in grado di capire noi stessi, di esser critici, di assumere le nostre responsabilità, di ascoltare il nostro corpo, discernere; vorremmo che tutto questo lo facesse il terapeuta per noi, ma non è possibile assolutamente che lo faccia qualcun altro al nostro posto.

Noi dobbiamo diventare gli attori protagonisti della nostra vita.

 

Di quali organi dobbiamo prenderci cura in vista dell'autunno?

Un organo importante che ci aiuta a stare bene e che lavora molto ogni giorno è il fegato.

Spesso sottovalutato, il fegato mantiene l'equilibrio dell'intero corpo. Il 70-80% del sangue che viene dall'intestino passa dal fegato per essere ripulito, quindi è fondamentale che il fegato funzioni bene.

 

Al giorno d'oggi è molto diffusa una condizione patologica nota col nome di steatosi epatica o fegato grasso. Spesso essa si accompagna alla sindrome metabolica, al diabete e al sovrappeso. Se nel fegato si forma del grasso, ad esempio per un'alimentazione non corretta o per mancanza di movimento, il fegato soffre, lavora male, è affaticato, il tutto con importanti ripercussioni sul nostro corpo e sul nostro benessere.

Il fegato inoltre si occupa della trasformazione dei macronutrienti (il metabolismo) ed è ovvio che se noi mangiamo alimenti contenenti macronutrienti poco sani, il rischio che corriamo è proprio quello di far ammalare la nostra centrale metabolica. 

 

Come aiutare il fegato?

Venendo da un periodo di ferie dovremmo "rimettere in movimento" il fegato.

Come prima cosa, per ripulirci, dobbiamo cercare di eliminare l'alcol, perché l'alcol viene metabolizzato principalmente nel fegato. Poi dovremmo eliminare gli zuccheri raffinati, i dolci e dovremmo abbondare con le verdure, soprattutto a foglia verde.

 

Questo può essere un buon modo per alleggerire il carico di lavoro del fegato, magari anche inserendo un corretto digiuno, per permettere al corpo un reset, cioè di autorigenerarsi, attraverso un processo noto con il nome di autofagia.

L'autofagia fa sì le cellule danneggiate del nostro corpo vengano rimosse e sostituite; questo processo indispensabile, purtroppo, viene inibito dalla continua assunzione di cibo, inducendo così un aumento dei radicali liberi e dell'infiammazione, un processo noto con il termine inglese di inflammaging.

 

La restrizione di carboidrati e zucchero consente di controllare i processi infiammatori, quindi protegge dalle malattie virali poiché innalza le difese immunitarie dell'individuo.

Oltre al fegato, in verità, dobbiamo tenere in perfetta efficienza tutti i sistemi emuntoriali, che servono a eliminare le tossine.

I sistemi emuntoriali sono tutti collegati tra loro e l’inefficienza di uno, determinerà un sovraccarico del suo "vicino", determinando una patologia.

Tutto questo è ben noto in medicina funzionale attraverso il concetto delle catene causali (teoria elaborata dal Dott. H. Schimmel).

L'intestino, per esempio, è in diretta correlazione con il fegato, quando abbiamo un quadro di infiammazione intestinale, abbiamo sempre a che fare anche con un problema epatico.

 

Cosa succede esattamente in autunno?

Perché siamo più soggetti ad ammalarci o stiamo peggio dal punto di vista intestinale in autunno?

Il cambio di stagione influenza il sistema nervoso neurovegetativo in seguito al cambiamento della luce, della quantità luminosa, della percezione del mondo, in seguito al cambiamento delle temperature e con l'arrivo del freddo.

Queste situazioni causano un'attivazione del sistema dello stress.

 

Lo stress determina inoltre un'alterazione del microbiota intestinale che, col cambio di stagione, è un altro aspetto importante. Molti problemi digestivi si manifestano o peggiorano in autunno. La macrobiotica ad esempio ci insegna che se in estate raffreddiamo troppo, paghiamo questi eccessi in inverno, lo stesso succede anche in inverno: se riscaldiamo troppo ci ammaliamo, quindi in inverno dovremmo evitare di assumere troppi alimenti riscaldanti.

 

La malattia è sempre squilibrio, perdita dell'omeostasi.

Il nostro microbiota intestinale ha un ruolo fondamentale nel mantenimento dell'omeostasi e subisce molto i cambiamenti stagionali.

Noi dal punto di vista fisiologico siamo ancora come i nostri antenati dell'era paleolitica, ma oggi viviamo in ambienti artificiali, troppo caldi in inverno e freddi in estate, non ci muoviamo, mangiamo troppo per il nostro dispendio calorico, assumiamo cibi troppo riscaldanti in inverno e troppo raffreddanti in estate.

Tutto questo genera scompenso, perturbazione dell'omeostasi e, quindi, patologia.

 

Cosa fare, in pratica, per affrontare il cambio di stagione?

Per rinforzare il nostro sistema immunitario dovremmo imparare a condurre una vita regolare ed evitare gli eccessi. Gli sgarri sono sempre raccomandati, ci mancherebbe, ma il problema è rappresentato dagli eccessi che vengono protratti nel tempo: per esempio un eccesso di introito calorico.

Dovremmo consolidare le sane abitudini, allenare la nostra alimentazione, mangiare sempre stagionale e secondo il nostro fabbisogno energetico, non di più.

 

Nei cambi di stagione ci possono senza dubbio aiutare le integrazioni con le vitamine e i gli oligoelementi.

Le vitamine C, D, A, E e quelle del gruppo B sono importanti, così anche i minerali come zinco, selenio, magnesio e ferro. Ciclicamente possiamo assumere integrazioni (soprattutto nei cambi di stagione), sempre su indicazione di un professionista e in base al nostro stato di salute.

In tutto questo i cibi fermentati posso aiutare molto, garantendo biodiversità batterica e favorendo un microbiota in salute, oltre a migliorare il sistema immunitario. 

 

Per rinforzare il sistema immunitario esistono molte possibilità terapeutiche complementari, come l'omeopatia, per esempio, che è molto efficace.

Si possono anche utilizzare specifici probiotici con attività immunomodulante, pensiamo ai bifidobatteri soprattutto. Integratori antiossidanti o antinfiammatori come il colostro, la quercetina, la curcumina, l'esperidina e molti oligoelementi come selenio, zinco, oro, argento, rame (elementi di cui spesso siamo carenti) che hanno un'azione diretta sul sistema immunitario. Abbassando così l'infiammazione, saremo meno suscettibili ad ammalarci.

 

La cosa importante è sempre giocare di anticipo, cioè iniziare ora, a fine estate e non aspettare novembre o dicembre. Riduciamo inoltre il consumo di prodotti raffinati e industriali, oltre a zucchero e alcol.

Altra cosa molto importante e spesso sottovalutata: evitare la disidratazione.

Si consiglia di bere 30 ml di acqua al giorno per ogni chilo corporeo, e in autunno questo è possibile anche grazie all'aiuto di tisane, infusi e minestre.

 

Riassumendo: mangiamo meno, muoviamoci di più, rallentiamo, vuotiamo la mente, eliminiamo alcol, zucchero, cibi raffinati e industriali, consumiamo più verdure di stagione, beviamo più acqua e se serve, con l'aiuto di un professionista, aiutiamoci con integratori di vitamine, minerali, probiotici, antiossidanti e antinfiammatori naturali.

 

[  Con il dott. Ranalli e con altri professionisti, ho parlato di prevenzione dalle malattie virali e di come rinforzare il nostro sistema immunitario anche nel libro Covid-19, La sfida dell'Immunità individuale, scaricabile gratuitamente online, che vi consiglio.  ]









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