SCEGLIAMO L'ALIMENTAZIONE FUNZIONALE
corpo (intestino)
31 gennaio 2023
Scegliamo l'alimentazione funzionale | Stefano Manera Blog

Non è una novità che il cibo possa essere causa di disbiosi intestinale e quindi di malattia.

La nutraceutica si occupa appunto di utilizzare il cibo per il nostro benessere.

La nutrigenomica, invece, è una scienza innovativa che studia le relazioni tra nutrienti e geni.
La nutrizione deve quindi tener conto della variabilità genetica del singolo individuo, che determina il modo in cui i nutrienti vengono assimilati, metabolizzati, accumulati, eliminati.

Sappiamo oggi che i virus possono scatenare l'insorgenza del tumore del colon, per esempio, ma sappiamo anche che il microbiota dipende molto dalla dieta individuale. La dieta, agendo direttamente sul microbiota (di cui i virus fanno parte) è in grado di innescare patologie gravi e degenerative in soggetti predisposti.
Al contrario, una dieta ad alto contenuto di fibre ha un'azione protettiva nei confronti di infezioni e patologie cronico-degenerative.

 

Il cibo che assumiamo nel corso della vita agisce in profondità nella regolazione dei processi metabolici e della riparazione delle cellule dell'organismo.
Cibi raffinati, ultraprocessati e artificiali contribuiscono a peggiorare l'accumulo di danni invece che fornire la materia prima "sana" con cui proteggere le cellule dalle infezioni e riparare le strutture eventualmente danneggiate.

Mangiare bene significa non solo prevenire le malattie e avere più chance di vivere a lungo, ma sentirsi meglio, avere più energia e perfino migliorare il tono dell'umore.


I "cibi spazzatura" favoriscono o innescano processi infiammatori: carni lavorate (salumi), cibi contenenti grassi idrogenati, zucchero raffinato e farine raffinate, fast-food, cibi contenenti conservanti e additivi. Anche grassi saturi e polinsaturi sono correlati a una maggiore infiammazione.

I cibi che dovremmo prevalentemente consumare sono:

  • realmente biologici
  • freschi
  • di stagione
  • vivi e vitali
  • fermentati
  • alcalini

 

Dovremmo prendere spunto dalla vera dieta mediterranea (frutta, verdura, pesce azzurro, poca carne, cereali integrali e legumi, olio d'oliva) e evitare o limitare i "famosi" veleni bianchi:

  • farine raffinate
  • latte (soprattutto vaccino)
  • zucchero
  • sale

 

Per quanto riguarda le FARINE RAFFINATE, la macinazione del frumento oggi prevede spesso l'eliminazione della crusca, contenente fibre e vitamine del gruppo B e del germe, che contiene oli polinsaturi, vitamine, minerali. Si ottiene così un prodotto che contiene carboidrati non bilanciati dai fitocomplessi e fibre, calorie che non nutrono (pur facendo ingrassare), elevate quantità di glutine (sostanza proteica che agisce come una colla a livello dell'intestino e che, convertita in gluteomorfina, è fortemente irritante e immunostressogena).

 

Il LATTE è alimento essenziale nei primi anni di vita di un bambino, ma solo quello della madre. Il latte vaccino ha un elevato potere immunistimolante e sensibilizzante che lo rende inadatto all'alimentazione umana; le ß-caseine in esso contenuto danno vita alle ß-caseomorfine e agiscono negativamente sul sistema immunitario intestinale, il quale è in diretta comunicazione col cervello.
Come le gluteomorfine, le caseomorfine sono in grado di determinare stanchezza, ansia, sonnolenza e annebbiamento oltre a predisporre ad allergie, intolleranze, infezioni, infiammazione.

 

Lo ZUCCHERO bianco viene sottoposto a una lavorazione industriale che è tossica e andrebbe consumato con parsimonia (anche considerando che è contenuto in tutti i cibi industriali) perché è un forte proinfiammatorio e altera notevolmente il microbiota intestinale.
Un eccesso di zuccheri nel sangue può causare la sindrome dismetabolica, oltre a sovrappeso, obesità, alterazione del sistema immunitario e predisposizione alle infezioni.

 

Il SALE è un alimento importante, ma la sua pericolosità risiede nella quantità. Sappiamo che è naturalmente contenuto nelle verdure, nel pesce e nelle carni, quindi aggiungerne agli alimenti potrebbe non essere necessario. Un abuso causa importanti malattie dell'apparato cardiocircolatorio. Sarebbe ottimale inoltre assumere, in modo parsimonioso, sale marino integrale che contiene sostanze nutritive (come i sali minerali) non essendo stato trattato.

 

Può essere anche utile, periodicamente, mettere in pausa il nostro sistema digerente praticando il DIGIUNO.

Il digiuno può essere solo serale oppure durare l'intera giornata o persino più giorni, esso è in grado di purificarci fisicamente e mentalmente e di concedere riposo a stomaco, fegato, intestino e a tutti i nostri organi deputati al metabolismo.
Con un digiuno ben condotto, aiuteremo così il nostro organismo a espellere e neutralizzare le tossine in eccesso, facendo un'opera preventiva tramite un'azione sul microbiota intestinale e sul sistema immunitario.

Attenzione però, il digiuno non può essere "fai da te", a meno che non siate esperti, poiché può essere fortemente controindicato sotto una certa età o in presenza di alcune patologie come il diabete.

 

Per mantenere il microbiota intestinale sano e vigoroso è inoltre utile introdurre nella dieta gli alimenti fermentati i quali meritano la definizione di cibo funzionale per eccellenza.
La fermentazione è una forma di conservazione degli alimenti molto antica e che conferisce agli alimenti fermentati maggiori proprietà nutritive rispetto alle corrispondenti materie prime, ad esempio grazie alla rimozione di allergeni e ai benefici aggiuntivi dovuti alla presenza dei batteri.
I cibi funzionali fermentati (kefir, tibicos, kombucha, kimchi, miso, verdure lattofermentate), soprattutto se autoprodotti e quindi non pastorizzati, hanno importanti caratteristiche pre e probiotiche. Essi regolano il microbiota intestinale, apportano acidi grassi a corta catena indispensabili per il metabolismo dei batteri, della mucosa intestinale e dell’asse intestino cervello, spiazzano i batteri patogeni grazie alle batteriocine che contengono, riducono l’infiammazione di basso grado, la permeabilità intestinale e rinforzano il sistema immunitario.

 

Di questo argomento ho parlato nell'ebook CON-VIVERE CON I VIRUS, scaricabile gratuitamente, e nel mio libro CERVELLO INTESTINO - un legame indissolubile, edito da Macro Edizioni.









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