

[ 1-7 ottobre - Settimana dell'allattamento al seno ]
L'allattamento al seno è un tema a me molto caro e a cui tengo moltissimo.
Per assicurare fin dalla nascita la salute, l’Organizzazione mondiale della sanità, l’Unicef e le associazioni mediche di tutto il mondo raccomandano l’allattamento esclusivo al seno per i primi 6 mesi di vita, seguito da un allattamento al seno complementare fino ai 2 anni e oltre.
ll latte materno continua a essere un’importante fonte di nutrimento per i bambini anche dopo i primi 6 mesi di vita, in modo particolare quando le madri integrano il proprio latte con altri cibi.
In media, i bambini di 6-8 mesi ricevono oltre il 70% del fabbisogno energetico dal latte materno, il 55% a 9-11 mesi e il 40% a 12-13 mesi.
Il latte materno rappresenta la fonte principale di proteine, vitamine, minerali, acidi grassi essenziali e zuccheri.
I nutrienti chiave di cui il bambino più grande (di oltre 6 mesi di età) ha bisogno in quantità maggiori sono: il ferro e lo zinco, il calcio, i folati e altre vitamine, come la vitamina A, D, alcune vitamine del gruppo B e la vitamina C.
Infine, uno studio pubblicato su Applied and Environmental Microbiology, la rivista dell’American Society for Microbiology, ha dimostrato la presenza di batteri e funghi nel latte materno di donne sane, confermando così l’ipotesi che il latte sia un’importante fonte di microrganismi per la crescita del bambino: ogni poppata infatti fornirebbe al lattante milioni di bifidobatteri e altri microscopici amici indispensabili per una sana colonizzazione dell'intestino.
Oggi desidero farvi conoscere alcune cose che, forse, non tutti conoscono riguardo l'allattamento al seno.
- La maggior parte dei bambini non allattata al seno, da grande sviluppa malattie allergiche o del sistema immunitario, tra cui malattie autoimmuni.
- Il latte materno è l'alimento specie specifico funzionale per definizione: gli studi hanno dimostrato che il contenuto del latte materno varia se si allatta un bambino o una bambina. In particolar modo è stato confermato che il latte prodotto per le bambine ha una concentrazione di grassi e proteine più bassa rispetto a quello prodotto per i maschietti.
- La composizione del latte materno cambia con la crescita del bambino a seconda delle sue esigenze nutrizionali.
- In caso di malattie del bambino, nel latte si rilevano più leucociti e questo sembrerebbe essere dovuto a un delicatissimo sistema di comunicazione tra bocca del bambino e capezzolo della madre.
- Il latte materno è in assoluto il personal trainer del sistema immunitario del bambino e la ragione sembra essere legata a 2 importanti classi di nutrienti: gli acidi grassi a catena corta (SCFAs) che stimolano il GALT e gli oligosaccaridi (HMOs) che nutrono i bifidobatteri del microbiota del lattante.
- Sempre gli oligosaccaridi (HMOs) nutrono anche una particolare classe di batteri intestinali: i batteri psicobiotici, ovvero quei batteri coinvolti principalmente nello sviluppo dell'asse intestino cervello e quindi del neurosviluppo.
- L’allattamento durante le ore notturne promuove il sonno del bambino perché il latte materno produce al crepuscolo alti livelli di nucleotidi (adenosina, guanosina e uridina) che promuovono il sonno rispetto al latte del ‘giorno’.
Mi sembra che le ragioni per allattare a lungo i nostri bambini siano tante e molto valide.
E per quelle donne che proprio non riescono, nonostante l'aiuto di brave ostetriche o consulenti dell'allattamento?
Forse non tutte le mamme sanno che in molti ospedali pediatrici esiste una banca del latte che è in grado di supplire almeno i primi 6 mesi fondamentali.
Un abbraccio a tutte le mamme e a tutti i bimbi.
È tempo di stare bene.

