SETTIMANA ALLATTAMENTO AL SENO
corpo (intestino)
6 ottobre 2021
Settimana dell'allattamento al seno | Stefano Manera Blog

[ 1-7 ottobre - Settimana dell'allattamento al seno ]

 

L'allattamento al seno è un tema a me molto caro e a cui tengo moltissimo.

Per assicurare fin dalla nascita la salute, l’Organizzazione mondiale della sanità, l’Unicef e le associazioni mediche di tutto il mondo raccomandano l’allattamento esclusivo al seno per i primi 6 mesi di vita, seguito da un allattamento al seno complementare fino ai 2 anni e oltre.

ll latte materno continua a essere un’importante fonte di nutrimento per i bambini anche dopo i primi 6 mesi di vita, in modo particolare quando le madri integrano il proprio latte con altri cibi.

In media, i bambini di 6-8 mesi ricevono oltre il 70% del fabbisogno energetico dal latte materno, il 55% a 9-11 mesi e il 40% a 12-13 mesi.

 

Il latte materno rappresenta la fonte principale di proteine, vitamine, minerali, acidi grassi essenziali e zuccheri.

I nutrienti chiave di cui il bambino più grande (di oltre 6 mesi di età) ha bisogno in quantità maggiori sono: il ferro e lo zinco, il calcio, i folati e altre vitamine, come la vitamina A, D, alcune vitamine del gruppo B e la vitamina C.

Infine, uno studio pubblicato su Applied and Environmental Microbiology, la rivista dell’American Society for Microbiology, ha dimostrato la presenza di batteri e funghi nel latte materno di donne sane, confermando così l’ipotesi che il latte sia un’importante fonte di microrganismi per la crescita del bambino: ogni poppata infatti fornirebbe al lattante milioni di bifidobatteri e altri microscopici amici indispensabili per una sana colonizzazione dell'intestino.

 

Oggi desidero farvi conoscere alcune cose che, forse, non tutti conoscono riguardo l'allattamento al seno.

  1. La maggior parte dei bambini non allattata al seno, da grande sviluppa malattie allergiche o del sistema immunitario, tra cui malattie autoimmuni.
  2. Il latte materno è l'alimento specie specifico funzionale per definizione: gli studi hanno dimostrato che il contenuto del latte materno varia se si allatta un bambino o una bambina. In particolar modo è stato confermato che il latte prodotto per le bambine ha una concentrazione di grassi e proteine più bassa rispetto a quello prodotto per i maschietti.
  3. La composizione del latte materno cambia con la crescita del bambino a seconda delle sue esigenze nutrizionali.
  4. In caso di malattie del bambino, nel latte si rilevano più leucociti e questo sembrerebbe essere dovuto a un delicatissimo sistema di comunicazione tra bocca del bambino e capezzolo della madre.
  5. Il latte materno è in assoluto il personal trainer del sistema immunitario del bambino e la ragione sembra essere legata a 2 importanti classi di nutrienti: gli acidi grassi a catena corta (SCFAs) che stimolano il GALT e gli oligosaccaridi (HMOs) che nutrono i bifidobatteri del microbiota del lattante.
  6. Sempre gli oligosaccaridi (HMOs) nutrono anche una particolare classe di batteri intestinali: i batteri psicobiotici, ovvero quei batteri coinvolti principalmente nello sviluppo dell'asse intestino cervello e quindi del neurosviluppo.
  7. L’allattamento durante le ore notturne promuove il sonno del bambino perché il latte materno produce al crepuscolo alti livelli di nucleotidi (adenosina, guanosina e uridina) che promuovono il sonno rispetto al latte del ‘giorno’.

 

Mi sembra che le ragioni per allattare a lungo i nostri bambini siano tante e molto valide.

E per quelle donne che proprio non riescono, nonostante l'aiuto di brave ostetriche o consulenti dell'allattamento?

Forse non tutte le mamme sanno che in molti ospedali pediatrici esiste una banca del latte che è in grado di supplire almeno i primi 6 mesi fondamentali.

Un abbraccio a tutte le mamme e a tutti i bimbi.

È tempo di stare bene.









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