Scarsa qualità del sonno e ansia sono due situazioni molto disturbanti che nell'ultimo anno hanno visto un incremento dell'incidenza nella popolazione di tutte le età.
Aspetti fondamentali nel benessere di ciascun individuo che sembrano essere strettamente correlati a quello del nostro microbiota intestinale.
Il sonno è indispensabile per mantenere la fisiologia delle funzioni cerebrali e non solo: memoria, emozioni, regolazione dell’appetito, ma (e soprattutto) efficienza del nostro sistema immunitario.
Sempre crescente è però il numero di persone con problemi di insonnia intesi come fatica ad addormentarsi, sonno disturbato e non riposante o con la sensazione di non aver mai dormito abbastanza.
Molti sono i fattori che sono stati individuati come potenziali cause: scelte sbagliate alimentari la sera, cattive abitudini prima di coricarsi, eccessivo utilizzo dei device elettronici, mancanza di movimento, consumo eccessivo di carboidrati.
Anche la disbiosi intestinale ha però dimostrato un attivo coinvolgimento nelle funzionalità cerebrali e nel sonno, oltre che nell’umore e nelle capacità cognitive.
Oggi la ricerca dimostra che sonno e microbiota sono collegati da una relazione bidirezionale: lo stato di disbiosi intestinale ovvero un’alterata composizione qualitativa e quantitativa del microbiota intestinale, può indurre, infatti, alterazioni significative della qualità e della quantità del sonno.
Allo stesso modo, l’alterazione cronica della qualità e della quantità del sonno possono indurre uno stato di disbiosi intestinale.
Un gatto che si morde la coda, un circolo vizioso.
Dormire poco e male è causa di ipercortisolemia, insulino resistenza, aumento di peso e infiammazione cronica di basso grado.
La disbiosi intestinale a sua volta altera la produzione di serotonina (prodotta per il 90% a livello intestinale da parte delle cellule enterocromaffini) con conseguenti disturbi della motilità intestinale, della nocicezione e della secrezione biliare (tutti i segni e sintomi di una perfetta IBS - Sindrome dell'Intestino Irritabile).
La mancanza di sonno può anche essere causa di emicrania che rappresenta la causa più comune di invalidità per il giovane adulto.
Per concludere: è fondamentale migliorare la qualità del sonno e ridurre il nostro livello di stress e di ansia.
È doveroso farlo attraverso azioni consapevoli sul proprio stile di vita e alimentare.
È importante integrare acidi grassi a corta catena (SCFAs) come butirrato, propionato e acetato, nutrienti estremamente presenti negli alimenti fermentati, ad esempio.
È altrettanto importante considerare che l'assunzione esclusiva di psicofarmaci o ansiolitici non è assolutamente la strada da percorrere, men che meno in età pediatrica.
Gli psicobiotici, ovvero probiotici fisiologici con la caratteristica di essere in grado di regolare il sistema nervoso centrale, possono modulare il microbiota intestinale e l’asse intestino-cervello e possono essere utilizzati nella pratica clinica ad integrazione delle cure attualmente disponibili.
