UN'EPIDEMIA MONDIALE SI AGGIRA INDISTURBATA
corpo (intestino)
28 ottobre 2022
Un'epidemia mondiale si aggira indisturbata | Stefano Manera Blog

Un'epidemia globale di cancro sta emergendo tra le persone di età inferiore ai 50 anni: questo è un fatto.


A. aveva 40 anni quando disse a sua moglie di sentire qualcosa simile a una bolla nel suo addome quando era sdraiato su un fianco.
Un'ecografia rilevò alcune macchie sul suo fegato, seguì una moltitudine di esami del sangue e altri esami più invasivi.
"Scoprirono un tumore delle dimensioni di un pompelmo che si espandeva nella parte posteriore dell’addome. A. non aveva dolore né problemi intestinali o cose del genere." ha ricordato sua moglie, che amministra una grande azienda nel milanese.
Quando i medici lo trovarono, il cancro retroperitoneale di A. era già abbastanza diffuso e aveva raggiunto altre parti del suo corpo.
Tutta la famiglia fu colta alla sprovvista, fu uno shock terribile.
"A. era un uomo che si curava, viveva una vita stressante con dinamiche familiari piuttosto opprimenti. Avevamo avuto il nostro secondo figlio da poco e poi questa diagnosi.
Aveva fatto esami recenti e non c'era stata alcuna indicazione. Nulla."


Quando il cancro colpisce prima dei 50 anni, noi medici lo chiamiamo un caso ad esordio precoce.
Il problema è che questi tumori in giovane età stanno diventando sempre più comuni.
Una recente revisione dei registri dei tumori di 44 paesi ha rilevato che l'incidenza dei tumori a esordio precoce è in rapido aumento; il tumore più diffuso è quello del colon-retto, ma vi sono altri 13 tipi di cancro, molti dei quali colpiscono il sistema digestivo.
Un altro aspetto significativo è che questo aumento si sta verificando in paesi di medio e alto reddito.


Sicuramente l’aumento di tumori in età precoce corrisponde alla diffusione (in parte) di test diagnostici più sensibili per alcuni tipi di cancro, come quello della tiroide.
I test tuttavia non spiegano completamente questa tendenza, afferma il l’autore Shuji Ogino, (Professore di Patologia presso la Harvard Medical School).
Ogino sostiene che questo aumento è dovuto a una malsana commistione di fattori.
Sono state individuate concause come l'obesità, la mancanza di attività fisica, il diabete, l'abuso di alcol, il fumo, l’utilizzo eccessivo di farmaci, l'inquinamento ambientale e le diete occidentali ricche di carni lavorate e zuccheri malsani, per non parlare dei lavori a turni e della mancanza di sonno.


Ci sono anche molti fattori di rischio ancora poco conosciuti, come gli additivi alimentari e altre sostanze inquinanti tossiche che ritroviamo molto frequentemente negli alimenti definite xenobionti.
Il fatto che così tanti di questi tumori – 8 su 14 studiati – coinvolgano il sistema digerente indica un ruolo importante della dieta e del microbiota intestinale.
Ci troviamo di fronte effettivamente a una questione importante da considerare perché l'esposizione in tenera età è sempre più evidente e questo sta producendo tumori a esordio precoce.

Prendiamo l'obesità. Una volta era rara. Oggi non solo è diventato molto comune avere un indice di massa corporea pericolosamente alto, ma le persone stanno diventando obese precocemente, già nell’infanzia.
L’obesità è correlata ad alterazioni endocrine importanti, alla resistenza insulinica, all’infiammazione cronica di basso grado, tutti rischi di cancro che stanno aumentando molto prima rispetto alle generazioni precedenti.


UN'ESPLOSIONE DI CANCRO DEL COLON-RETTO NEI GIOVANI ADULTI


L'impennata del cancro del colon-retto a esordio precoce, così come quella i tumori dei tessuti molli è particolarmente forte.
La crescita media annua del cancro del colon-retto nei giovani adulti è stata di circa il 2% negli Stati Uniti, in Australia, in Canada, in Francia e in Giappone.
Nel Regno Unito, è quasi il 3% all'anno (Inghilterra, Scozia e Galles). In Corea ed Ecuador, è di circa il 5% all'anno.
Una crescita del del 2% ogni anno si traduce in un grande cambiamento tra 10 o 20 anni. Non è affatto un aumento trascurabile.
Tra il 1988 e il 2015, questi incrementi annuali hanno definito l’incidenza del tumore del colon-retto precoce da quasi 8 ogni 100.000 persone a quasi 13 ogni 100.000, ovvero un aumento del 63% (secondo un'altra recente recensione pubblicata sul New England Journal of Medicine).
Gli studi dimostrano che circa 1 tumore del colon-retto su 10 negli Stati Uniti viene diagnosticato in una persona di età compresa tra i 20 e i 50 anni.


PIÙ GIOVANE SEI, MAGGIORE È IL RISCHIO


I nati negli anni '90 hanno un rischio maggiore di sviluppare un cancro a esordio precoce nella loro vita rispetto a quelli nati negli anni '80, per esempio.
Altri tumori maligni sempre più diffusi includono quello al seno, all'endometrio, alla cistifellea e vie biliari, ai reni, al pancreas, alla tiroide, allo stomaco e alle plasmacellule nel sangue, un cancro chiamato mieloma.
Il cancro è una diagnosi molto seria a qualsiasi età, ma quando si manifesta nei giovani, i tumori sono in genere più aggressivi e spesso non vengono rilevati per tempo perché per alcuni dei tipi di cancro, prima dei 50 anni, lo screening oncologico di routine non è raccomandato (come ad esempio seno e prostata).
Oltre tutto, purtroppo, questi tipi di cancro a esordio precoce sono associati a peggiori aspettative di sopravvivenza.


Quando A. iniziò la chemioterapia, sua moglie ricorda che i medici le spiegarono che il marito faceva parte di un numero sempre più crescente di pazienti giovani che seguivano.
La moglie mi ricorda dice di aver trascorso molto tempo nei gruppi di supporto online alla ricerca di risposte e di conforto. "C'erano moltissimi giovani in quei gruppi", mi ha riferito.
In effetti, lo screening di routine – eseguito con colonscopia e ricerca del sangue occulto nelle feci – ha ridotto sia i casi di cancro del colon-retto in fase avanzata, sia la mortalità negli anziani, sebbene i casi siano aumentati vertiginosamente nei 50enni.
A era un mio paziente e i primi 12 mesi di trattamento furono quasi miracolosi con una regressione significativa della malattia.
La chirurgia in seguito rimosse il restante della massa.
Non molti mesi dopo comparvero delle metastasi polmonari e la morte sopraggiunse molto rapidamente lasciando i suoi due bambini piccoli senza padre.
"Abbiamo avuto una grande storia d'amore", mi ha detto sua moglie, “Sono triste e tuttora molto arrabbiata."
“Per fortuna noi stiamo tutti bene. I bambini conducono la loro vita e cerchiamo di guardare il futuro con ottimismo e speranza. Ma io ho toccato il fondo e sto ribollendo per quello che è successo ad A.
Era davvero una brava persona, lo amavo molto, non doveva proprio andare così."









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