CERVELLO E INTESTINO (parte 3)
corpo (intestino)
31 luglio 2023
Cervello e Intestino - parte3 | Stefano Manera Blog

Per prevenire le malattie dobbiamo sempre migliorare e quindi lavorare sullo stato mentale, psicologico e spirituale. Questo è un aspetto estremamente importante e fa parte della più ampia visione PNEI (psico-neuro-endocrino-immunologia).


La PNEI, evoluzione della psicosomatica, considera infatti che la mente, il sistema nervoso, il sistema endocrino e il sistema immunitario interagiscono tra loro, influenzandosi, dato che costituiscono un complesso sistema a rete.
Una condizione di stress, come ad esempio un trauma psichico, è in grado di attivare l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene e incrementare la secrezione degli ormoni dello stress (cortisolo, adrenalina, noradrenalina) con conseguente incremento dell’infiammazione sistemica.


Gli individui che soffrono di livelli alti di stress e ostilità presentano inoltre un incremento del rischio di insulino-resistenza, perché lo stress ha un effetto diretto e negativo sui livelli glicemici, in quanto l'organismo reagisce allo stress producendo ormoni regolatori che fanno alzare il livello di glucosio nel sangue e, più a lungo durerà questa situazione, maggiore sarà lo scompenso da affrontare (di questo ho già parlato in CERVELLO E INTESTINO (parte 1).


Queste alterazioni ormonali si accompagnano a un aumento delle citochine pro-infiammatorie e una riduzione di quelle anti-infiammatorie, con una conseguente alterazione del sistema immunitario.
Tutto questo determina un sensibile aumento del rischio di sviluppare patologie autoimmuni, oltre che oncologiche.
È evidente oggi che la salute mentale e spirituale sono spesso trascurate in medicina, sebbene siano essenziali in un contesto di prevenzione.


Per migliorare la salute mentale, è importante agire sullo stile di vita (la vera dieta, dal greco δίαιτα [diaita], ovvero “abitudine” o “modo di vivere”), riducendo lo stress attraverso tecniche come meditazione, yoga, tai-chi-chuan, e molto altro, praticando esercizio fisico regolare (indoor e outdoor), assumendo uno stile alimentare sano ed equilibrato e migliorando il sonno ristoratore.
Tutto questo è in grado di ridurre lo stimolo infiammatorio.
Non bisogna dimenticare che noi non ci nutriamo di solo cibo, ma anche (forse soprattutto) di emozioni, sentimenti e relazioni.
Per stare bene è decisivo che queste ultime siano sane e realmente nutrienti.
Rabbia, tristezza, rimuginio, depressione e ansia hanno sempre un impatto negativo sulla salute del sistema immunitario, endocrino, nervoso e psichico, con una cascata di conseguenze nefaste su tutti gli altri sistemi (cardiocircolatorio, respiratorio, emuntoriale, intestinale, eccetera).


Per attuare un lavoro efficace sulla salute mentale è molto importante circondarsi di persone (relazioni) autentiche e sane.
Come dico sempre e come cerco di insegnare nei miei corsi, è davvero molto importante praticare la gratitudine e la consapevolezza, in virtù della loro grande capacità di intervenire nella riduzione dello stress, migliorando la salute psicologica.
Per fare questo a volte è necessario ricorrere a terapeuti qualificati per iniziare a intraprendere un percorso mirato e individualizzato.


La spiritualità è oggi per lo più trascurata nella professione medica: la medicina infatti si concentra principalmente sul corpo materiale e sulle relative tecnologie.
La ricerca ha dimostrato che la spiritualità può avere un effetto molto positivo sul sistema PNEI.
Ma attenzione, spiritualità non è sinonimo di religione, né di religiosità.
La spiritualità è un sentire sentito profondo di quella fiamma vitale che ci anima profondamente.


Secondo la definizione dell'International Consensus Conference on Spiritual Care in Health Care: "La spiritualità è il modo in cui gli individui cercano il significato ultimo, lo scopo, la connessione, il valore o la trascendenza".
Quindi ci sono una miriade di modalità con cui le persone possono sperimentare la loro spiritualità.
Per alcuni, la spiritualità si esprime attraverso i legami familiari, per altri attraverso la connessione con la natura, per altri ancora, essa si attua attraverso le comunità o gruppi religiosi, le credenze o altre pratiche.
Sulla base della letteratura, riconoscere e coltivare la nostra salute spirituale fa bene a molti aspetti della nostra salute fisica e mentale.
Sta a ognuno di noi trovare e coltivare una propria pratica spirituale nella vita e coltivare questa via è fondamentale sia nella prevenzione, che in caso di malattia.


Dedichiamo sì tempo all'attività fisica, all'alimentazione e all'integrazione, ma non dimentichiamo quanto sia importante supportare allo stesso modo mente e spirito.
Attività fisica, alimentazione e integrazione fanno parte del percorso di cura, ma la vera Guarigione si può ottenere solo prendendoci seriamente cura del nostro stato psico-spirituale.

 

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Fonti:

• "Cervello Intestino: un Legame Indissolubile":

   https://www.stefanomanera.it/libro-cervello-intestino-legame-indissolubile.html
   https://www.macrolibrarsi.it/libri/__cervello-intestino-un-legame-indissolubile.php?pn=7644


https://projects.iq.harvard.edu/rshm/home
https://www.psychologytoday.com/us/blog/human-flourishing/202207/why-spirituality-matters-in-medicine









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