IL SENTIRE DI KENT
mente (cervello)
25 dicembre 2019
Il sentire di Kent | Stefano Manera Blog

James T. Kent scriveva:

"Una prescrizione corretta è seguita da risultati immediati.
Se si fa un lavoro accurato, si vedranno di frequente aggravamenti dovuti al rimedio. Quando invece si fa un lavoro poco preciso, questi non si vedranno mai".

"L'azione del rimedio è dolce (come già ben scrisse Samuel Hahnemann).
Il rimedio non agisce in modo violento, ma la reazione dell'economia del Paziente nel combattere la malattia può essere violenta.
Appena si sia ristabilito l'ordine, può iniziare un'azione tumultuosa".

Tutto questo dovrebbe essere tenuto in debita considerazione dal medico e ben noto al paziente che inizi un percorso di cura omeopatica, proprio perché non sopprimeremo i sintomi, ma li indurremo ad uscire in modo "rapido, dolce e durevole".
Questa cosa spesso spaventa e induce il paziente ad abbandonare quella rotta, per approdare a porti più vicini, più semplici e non risolutivi.
Ristabilire l'equilibrio perduto può essere un'esperienza difficile e comunque sempre di consapevolezza.


L'Omeopatia raggiungendo il nucleo profondo dell'essere non può che provocare quel tumulto che prelude alla vera guarigione.









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