LA MEDICINA DEL PRESENTE
mente (cervello)
12 gennaio 2022
La medicina del presente | Stefano Manera Blog

Prima del Covid, di normale non c'era proprio nulla.
Ritengo che sia molto difficile tornare alla normalità quando prima questa normalità già non esisteva.
Siamo immersi in un contesto dove tutto è politica, dove tutto è diventato consumo, anche la vita stessa.
Tuttavia possiamo fare in modo che il Covid non sia solamente un evento catastrofico di portata mondiale, ma possiamo far sì che sia in grado di insegnare realmente qualcosa a chi è disposto ad ascoltare.

 

La crisi che sta attraversando la medicina passa soprattutto dalle aule universitarie, dove ai giovani medici viene proposta una pratica della medicina specialistica già dai primi anni.
Aule in cui i giovani vengono indottrinati, anziché essere formati nello sviluppo del loro pensiero critico.
La capacità dei medici di ascoltare e rispettare i malati nel momento della loro sofferenza è un’arte difficile da insegnare e il suo apprendimento richiede più tempo e denaro rispetto alla padronanza della tecnica.
Così oggi, il medico che esce dalle nostre università è portato all’esercizio di una medicina spersonalizzata e tecnologizzata, orientata solamente verso il sintomo e non più verso il paziente.

 

Quale vorremmo che fosse la medicina del futuro?
Quale quella che vorremmo per noi e per i nostri figli?
Una medicina che significhi fare ritorno a un linguaggio per l’uomo, a un linguaggio dell’uomo; una medicina che si occupi dell’uomo nella sua totalità, nella sua interezza.
La medicina che tutti noi desideriamo deve pertanto ritornare a parlare il linguaggio dell’uomo, deve ritornare a essere una medicina vitalista.
Questo tipo di medicina deve comprendere che curare non significa semplicemente sopprimere o eliminare i sintomi, ma significa includere, ascoltare e narrare.
Questo significa andare nella profondità della persona, nella profondità dell’individuo, alla ricerca delle cause, che sempre più spesso sono molto lontane dal sito di emergenza del sintomo.
Dobbiamo anche comprendere che la maggior parte delle nostre patologie si genera da profondi conflitti, che sono insiti nei meandri della mente umana e spesso insiti anche nello spirito umano.


Sarà un viaggio affascinante in cui scopriremo, rifletteremo e mediteremo sul perché sempre più spesso oggi sia così difficile affrontare la malattia e la morte, e sia così difficile tornare a parlare il linguaggio dell’uomo… nella sua interezza e nella sua complessità.

 

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"La presenza" è il sesto incontro del percorso "Il coraggio di guarire" organizzato da Anima Edizioni e condotto dal dott. Stefano Manera dal 29 aprile al 16 dicembre 2021, a cadenza mensile.

Sono ora acquistabili le 7 registrazioni come video-corso completo qui: Il Giardino dei libri.

 

Questo ciclo di incontri serve a riflettere insieme, aver le idee più chiare, tornare al nostro radicamento, riconsiderare il significato della parola medicina, della parola cura e, perché no, della parola vita.
Per vivere da protagonisti, con attenzione, consapevolezza e responsabilità.

 









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