Tu conosci le tue radici?
Da molto tempo mi domando il motivo per cui ci troviamo a percorrere questo tratto di strada che chiamiamo vita.
Che cosa dobbiamo imparare?
Che cosa portiamo con noi nelle nostre coscienze?
Ho ascoltato tante persone e tante anime.
Mi sono ascoltato infinite volte.
Non mi sono sopportato, mi sono odiato, mi sono distrutto, mi sono devastato.
Mi sono amato, mi sono perdonato, ho pianto con me stesso.
Con infinita tenerezza.
Ho temuto che tutto fosse finito, ho arrancato, sono risalito, ho guardato in faccia le mie paure, ho imparato a convivere con le mie radici, le ho accolte, le ho raccolte.
Mi sono abbeverato alla fonte della compassione del sangha.
Ho cantato e ballato in certe notti quando nel cielo ci sono tante stelle quanto il dolore nel cuore.
Ho visto ombre, ho visto luci, ho ascoltato sussurri lontani e suoni distorti nella musica del tamburo, del flauto e dei sonagli.
Cerchi di dolore, di scoperta, di lacrime, sudore, di passione, sollievo, discesa e risalita e amore.
Ho benedetto i miei antenati, li ho ringraziati, li ho perdonati, li ho lasciati andare.
Per essere qui oggi sono stato preceduto (ognuno di noi è stato preceduto) da 12 generazioni, ovvero da 4.094 antenati negli ultimi 400 anni.
Quante lotte? quanto dolore? quante difficoltà? quante malattie? quanti tradimenti? quanta felicità? quanta tristezza? quante paure? quanti traumi? quante speranze? quanti progetti?
Quanto di tutto questo i miei antenati hanno dovuto vivere?
Quanto di tutto questo è arrivato fino a me? e a voi…
Quanto di questo immenso campo morfogenetico si riversa su ognuno di noi dal momento in cui apriamo gli occhi in questa dimensione?
Bert Hellinger definì tutto questo come la "scienza delle relazioni tra tutto quello che esiste".
A lui il merito di aver portato alla luce e descritto gli "Ordini dell’amore".
È come se ci fosse una Forza più grande che ci guida affinché ogni uomo o donna sulla Terra debba contribuire, tramite il suo destino, a riportare un antico ordine, laddove c’è stato disordine e riportare la pace, laddove c’è stato conflitto.
I disordini e i conflitti che sottendono le nostre malattie.
Questa Forza più grande è un campo energetico che collega tutte quelle 12 generazioni, tutti quei 4.094 antenati che ci hanno preceduto, tutti coloro che sono stati, tutti coloro che sono ora e tutti coloro che verranno.
Ecco perché è vitale onorare, accettare, comprendere e perdonare le nostre radici per "cercare l'Uno al di sopra del Bene e del Male" e tornare ad essere finalmente "l'immagine divina di questa realtà".
